Martedì 15 giugno – Sono tua figlia
Commento al Vangelo (Mt 5,43-48) del 15 giugno 2021, martedì della XI settimana del Tempo Ordinario, di Mauro Leonardi. Chiunque può mandare i suoi brevi commenti, audio o scritti, a [email protected]
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico; ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori, perché siate figli del Padre vostro celeste, che fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti. Infatti se amate quelli che vi amano, quale merito ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? Siate voi dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste. »
Il mio amore come un sole che scalda e illumina.
Tutti.
Tutto.
La mia preghiera come acqua che disseta, che bagna.
Tutto.
Tutti.
Tu fai così con me.
Tu sei così.
Il mio sole.
La mia acqua.
Sei tu.
E io scaldo con il tuo cuore, illumino con la tua luce.
Disseto con la tua acqua.
Voglio essere tua.
E l’unico modo è far passare la tua luce attraverso me.
È far scorrere la tua acqua dentro e fuori di me.
Sei un padre come un sole e come pioggia.
Sono una figlia come luce e come acqua.
O non sono figlia.
O non sono tua.