Martedì 1º giugno – Mauro Leonardi

Commento al Vangelo (Mc 12,13-17) del 1º giugno 2021, martedì della IX settimana del Tempo Ordinario, di Mauro Leonardi. Chiunque può mandare i suoi brevi commenti, audio o scritti, a [email protected]

In quel tempo, mandarono da Gesù alcuni farisei ed erodiani, per coglierlo in fallo nel discorso. Vennero e gli dissero: «Maestro, sappiamo che sei veritiero e non hai soggezione di alcuno, perché non guardi in faccia a nessuno, ma insegni la via di Dio secondo verità. È lecito o no pagare il tributo a Cesare? Lo dobbiamo dare, o no?». Ma egli, conoscendo la loro ipocrisia, disse loro: «Perché volete mettermi alla prova? Portatemi un denaro: voglio vederlo». Ed essi glielo portarono. Allora disse loro: «Questa immagine e l’iscrizione, di chi sono?». Gli risposero: «Di Cesare». Gesù disse loro: «Quello che è di Cesare rendetelo a Cesare, e quello che è di Dio, a Dio». E rimasero ammirati di lui.

In un mondo che ammira raffigurazioni finte di volti effigiati sul denaro, Gesù non guarda in faccia a nessuno. Non li guarda perché Lui è il Volto di Dio. E quando lascia la sua impronta sul telo della Veronica, lascia un impronta che è sangue fecondo d’amore, perdono. Il sangue che conduce alla porta della salvezza che è la Croce.