Articoli / Blog | 09 Maggio 2021

Blog – Perché l’idea di sospendere i brevetti sui vaccini è una novità cristiana

La proposta di Biden di liberalizzare i vaccini pare arenarsi a causa dell’UE guidata dalla Merkel. La posizione di Draghi in proposito – in linea con le parole del Papa – a me pare ineccepibile e spiegata in modo magistrale dal nostro Presidente del Consiglio. “La posizione di Biden deve ancora essere capita – dice Draghi in conferenza stampa – ma viene da una constatazione: ci sono milioni di persone che non hanno accesso ai vaccini o per mancanza di vaccini o per mancanza di denaro per acquistarli, persone che stanno morendo. E ci sono case farmaceutiche che hanno avuto sovvenzioni governative imponenti. Quindi ci si aspetta qualcosa in cambio da queste aziende. Peraltro – continua il premier – la liberalizzazione temporanea e circoscritta dei brevetti non dovrebbe costituire un disincentivo alla ricerca di altri vaccini…”.

Dietro questa altalena di posizioni radica una convinzione che a noi pare ovvia ma che è evangelica e dunque rivoluzionaria. Mi sto riferendo all’idea che tutti gli uomini siano uguali. La lettura degli Atti degli Apostoli di oggi ci ripropone ancora una volta le tensioni della primitiva cristianità a proposito dell’ammissione alla Chiesa, con pari diritti e con pari dignità, dei “pagani”. Dopo aver constato che lo Spirito Santo si effondeva anche su di loro “i fedeli circoncisi… si stupirono che anche sui pagani si fosse effuso il dono dello Spirito Santo” (Atti 10,45).

Non vorrei leggessimo questa problematica in un’ottica ristretta “da parrocchietta”. Pensare che tutti gli uomini siano uguali è una novità cristiana: essa deriva dal fatto che Gesù Cristo è morto per tutti, senza alcuna distinzione di persona. Senza Cristo l’umanità tende a dividersi in caste, in ricchi e poveri, in persone che hanno diritto alla salute e persone che possono morire. Papa Francesco, Biden e Draghi l’hanno capito. Gli altri (almeno al momento) non pare tanto