Sabato 1° maggio – Gal
Commento al Vangelo (Gv 14,7-14) del 1° Maggio 2021, San Giuseppe lavoratore, sabato della IV domenica di Pasqua, di Gal. Chiunque può mandare i suoi brevi commenti, audio o scritti, a [email protected]
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto». Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: Mostraci il Padre? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse. In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch’egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò.
Caro Gesù
Giuseppe, il tuo papà, fa il carpentiere, il falegname
Ti ha insegnato quel mestiere
Tu lo hai praticato per anni
Anche il lavoro, proprio quel lavoro quotidiano, lì a Nazareth, imparato da lui ti ha forgiato, e ti ha permesso di essere quello che Sei.
Fatto con amore
Fatto per amore
Anche a me piacerebbe fare così il mio lavoro
In serenità, umanità, lentezza, pazienza, costanza , con le mani nude.
Mantenendo sempre in mente ciò che, dalle scuole medie, porto nel cuore , impresso nella mia memoria d all’immensa passione di Suor Antonia:
“…Il lavoro è una delle caratteristiche che distinguono l’uomo dal resto delle creature: solo l’uomo ne è capace e solo l’uomo lo compie, riempiendo al tempo stesso con esso la sua esistenza sulla terra”.( G. P.II).