Domenica 25 aprile – Gal

Commento al Vangelo (Gv 10,11-18) del 24 Aprile 2021, sabato della III settimana di Pasqua, di Gal. Chiunque può mandare i suoi brevi commenti, audio o scritti, a [email protected]

In quel tempo, Gesù disse: «Io sono il buon pastore. Il buon pastore dà la propria vita per le pecore. Il mercenario – che non è pastore e al quale le pecore non appartengono – vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge, e il lupo le rapisce e le disperde; perché è un mercenario e non gli importa delle pecore. Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, così come il Padre conosce me e io conosco il Padre, e do la mia vita per le pecore. E ho altre pecore che non provengono da questo recinto: anche quelle io devo guidare. Ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge, un solo pastore. Per questo il Padre mi ama: perché io do la mia vita, per poi riprenderla di nuovo. Nessuno me la toglie: io la do da me stesso. Ho il potere di darla e il potere di riprenderla di nuovo. Questo è il comando che ho ricevuto dal Padre mio».

Tu sei il pastore bello
Vien voglia di seguirti perché affascini, attrai, perché sei bello
Di quella bellezza vera, autentica, quella che salverà il mondo.
Conosci le tue pecore
E le tue pecore ti conoscono e ti riconoscono
Tu Le custodisci sempre e nel pericolo le difendi e le salvi
Tu sei l’Amato del Padre
Tu sai Amare
Sai donare la tua vita per le tue pecore
Eppure a volte mi è molto difficile seguirti
A volte il mio pastore è il mio interesse, il mio egoismo, la mia prepotenza, il dominio sugli altri… ma è allora che a mie spese, dopo aver scorrazzato un po’ fuori,scopro che quel bello si esaurisce in fretta, dopo un po’ non mi soddisfa appieno e mi accorgo che qualcosa non va , che il mio cuore batte aritmico, salta, fa pause lunghe, gli manca qualcosa,
Manca il pastore bello,
manchi Tu ….