Articoli / Blog | 21 Aprile 2021

METRO – Quel video di papà sarà un danno per il figlio

In un videomessaggio Beppe Grillo difende il figlio dalle accuse di violenza mosse da una ragazza che sostiene di aver subito uno stupro da parte del giovane, assieme ad altri. Credo che quel video, come ha subito rilevato l’avvocato, si rivelerà un danno proprio verso quel figlio che il padre voleva difendere. Le parole di Grillo spingono a pensare che lui, come maschio, ritenga che per i ragazzi un certo tipo di “divertimento” sia lecito, che un fischio o una battuta ad una ragazza che cammina per strada “non sia niente di male “, che se una ragazza veste con la minigonna “se la va a cercare”: e invece, anche qualora non ci fosse violenza, sarebbe un abbruttimento. Per la ragazza, non una parola per la sua sofferenza, per il suo strazio: solo l’insulto per aver denunciato dopo otto giorni, cioè “tardi”. Non una parola sulla dignità della persona, maschio o femmina che sia. Non un interrogarsi sul proprio ruolo di genitore e su come a volte i figli possano prendere strade e scelte impensabili nel bene e nel male. E poi Grillo urla. Se fosse sereno, se fosse tranquillo, non urlerebbe così. Genitori che difendono i figli ad oltranza, contro la scuola, contro le difficoltà, contro il datore di lavoro purtroppo sono sempre più diffusi, ma almeno rimangono il più delle volte nella sfera del loro privato. Grillo no. E questo, visto il suo ruolo pubblico, è davvero estremamente negativo

Tratto da METRO