Articoli / Blog | 17 Marzo 2021

Metro – I ragazzi, l’insofferenza, l’aggressività

Marzo, invece della primavera, riporta i ragazzi dietro allo schermo. Non vale solo per i licei ma per tutte le scuole. Così i genitori, già in crisi col lavoro, rischiano davvero la disperazione. E chissà che questo non c’entri con l’alto grado di aggressività e di insofferenza che si nota nei ragazzi. Dal Bambin Gesù di Roma era già arrivato un grido di allarme per le depressioni, i disturbi dell’alimentazione e dell’umore che li colpivano. E nei bambini spesso la depressione non si manifesta con tristezza ma con irrequietezza e non di rado con aggressività: la situazione sanitaria è grave ma ci chiediamo se potevamo fare qualcosa di più. I giovani sono scoraggiati. Persone di 30 anni che vorrebbero sposarsi, nel migliore dei casi, per farlo, devono chiedere ai genitori di garantire per loro. Gli adolescenti frequentano scuole che, secondo alcuni, sono capaci solo di promuovere togliendo contenuti, togliendo difficoltà, consegnandosi ai capricci di molti: e poi la realtà presenta il conto. Perché per sopravvivere non solo si debbono avere conoscenze e competenze ma anche saper resistere alle cannonate che arrivano da ogni parte. Lo scoraggiamento insomma è fondato. I giovani si trovano a dover combattere non solo contro il virus ma soprattutto contro l’incertezza: con la sensazione, nel caos, di essere stati dimenticati