Metro – L’insegnamento dell’ambasciatore
Luca Attanasio, 43 anni, ambasciatore, vincitore di premi per la pace insieme alla moglie, tre figli, è morto durante un’imboscata in Congo, insieme con il carabiniere Vittorio Iacovacci e l’autista Mustapha Milambo. Pare che la strage debba essere imputata ai ribelli delle forze democratiche ruandesi.
La morte colpisce le persone dedite al loro dovere. L’evento tragico che commuove il nostro Paese scuote l’indifferenza e costringe a pensare e a sentire la responsabilità di mettere mano all’impresa di aggiustare il mondo. In un discorso in cui ringraziava per il premio ricevuto, Attanasio diceva che la sua vita era una missione, ed era pericolosa. Questo forse è l’insegnamento che ci dona. La vita può essere vissuta solo con un fine, una missione. Le missione non è solo quella dei “missionari” di cui Attanasio, cattolico, aveva grande rispetto, ma è il compito che ci caratterizza, quello collegato alla nostra identità. La natura ce lo insegna ogni giorno in mille particolari ma mentre gli animali e le piante raggiungono la loro missione semplicemente vivendo, noi uomini la raggiungiamo scegliendo, amando, impegnandoci. E se lo faremo fino in fondo sicuramente incontreremo chi ce le farà pagare. Vai d’accordo con tutti? Ti vogliono tutti bene? Non ricordi che qualcuno si sia infastidito per una tua scelta? Forse è perché stai preferendo il sopravvivere al vivere