Lunedì 15 febbraio – Gal
Commento al Vangelo (Mc 8,11-13) del 15 febbraio 2021, lunedì della VI settimana del Tempo Ordinario, di Gal. Chiunque può mandare i suoi brevi commenti, audio o scritti, a [email protected]
In quel tempo, vennero i farisei e si misero a discutere con Gesù, chiedendogli un segno dal cielo, per metterlo alla prova. Ma egli sospirò profondamente e disse: «Perché questa generazione chiede un segno? In verità io vi dico: a questa generazione non sarà dato alcun segno». Li lasciò, risalì sulla barca e partì per l’altra riva.
Oggi sei sconsolato.
Perché, ti domandi, siamo così stolti, ottusi, duri di cuore, da chiedere sempre e solo segni?
Perché?
Chiederli è una maschera per la nostra incredulità, perché in realtà a Te io non mi affido, non mi fido,
Se non mi bastano questi segni, non me ne basterà neppure un altro.
Dobbiamo invece buttarci, fare il salto, senza lasciarci bloccare dalla paura.
E la paura più grande è quella di amare, dell’Amore
Abbiamo bisogno di leggi, regole , paletti, norme da seguire, in cui stare “dentro”, così mi posso sentire a posto, sereno e accolto da Dio
Invece ora Abbiamo davanti Te
Possiamo stare con Te
E l’unica tua legge è l’Amore
E l’Amore non si sa bene che cos’è
Davanti ad esso si è sempre inadempienti
Ma possiamo Starti vicino, viverti accanto
Gustare la tua presenza, i tuoi gesti, le tue parole e tentare di seguirti
Invece…
Abbiamo solo voglia di discutere con Te
E Tu non sai cosa rispondere, che segno darci più di ciò che sei e che già fai, più del tuo Amore
E così non inveisci,
Ci lasci, liberi
E te ne vai, cambiando riva.
E ti prepari ad amare ancora di più, anche loro, i farisei, anche noi, cristiani.
Con la croce