Sabato 12 dicembre – Mauro Leonardi

Commento al Vangelo (Mt 17,10-13) del 12 dicembre 2020, sabato della I settimana di Avvento, di Mauro Leonardi. Chiunque può mandare i suoi brevi commenti, audio o scritti, a [email protected]

Mentre scendevano dal monte, i discepoli domandarono a Gesù: «Perché dunque gli scribi dicono che prima deve venire Elìa?». Ed egli rispose: «Sì, verrà Elìa e ristabilirà ogni cosa. Ma io vi dico: Elìa è già venuto e non l’hanno riconosciuto; anzi, hanno fatto di lui quello che hanno voluto. Così anche il Figlio dell’uomo dovrà soffrire per opera loro». Allora i discepoli compresero che egli parlava loro di Giovanni il Battista

Il pericolo da cui Gesù continua a volerci proteggere, è quello di non riconoscere i segni della sua presenza, le voci che lo annunciano, le persone che, nella nostra vita, lo testimoniano e ne indicano la presenza. Allo stesso tempo ci dice che la sua venuta non è quella di un Dio di grandi segni, ma un Dio umile che si fa servo per amore.