Blog / Gal / Il Vangelo degli amici | 05 Novembre 2020

Venerdì 6 novembre – Gal

Commento al Vangelo (Lc 16,1-8) del 6 novembre 2020, Venerdì della XXXI settimana del Tempo Ordinario, di Gal. Chiunque può mandare i suoi brevi commenti, audio o scritti, a [email protected] 

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «C’era un uomo ricco che aveva un amministratore, e questi fu accusato dinanzi a lui di sperperare i suoi averi. Lo chiamò e gli disse: Che è questo che sento dire di te? Rendi conto della tua amministrazione, perché non puoi più essere amministratore. L’amministratore disse tra sé: Che farò ora che il mio padrone mi toglie l’amministrazione? Zappare, non ho forza, mendicare, mi vergogno. So io che cosa fare perché, quando sarò stato allontanato dall’amministrazione, ci sia qualcuno che mi accolga in casa sua. Chiamò uno per uno i debitori del padrone e disse al primo: Tu quanto devi al mio padrone? Quello rispose: Cento barili d’olio. Gli disse: Prendi la tua ricevuta, siediti e scrivi subito cinquanta. Poi disse a un altro: Tu quanto devi? Rispose: Cento misure di grano. Gli disse: Prendi la tua ricevuta e scrivi ottanta. Il padrone lodò quell’amministratore disonesto, perché aveva agito con scaltrezza. I figli di questo mondo, infatti, verso i loro pari sono più scaltri dei figli della luce».

Bello oggi riflettere che sono ospite del mondo
Che sono solo un amministratore dei beni che ho ricevuto
Che posso scegliere come amministrarli con piena libertà e grande responsabilità
E che Tu mi desideri sveglia, attenta, accorta, scaltra nel prendermi cura di tutti questi beni…
Della mia anima, del mio cuore, di tutta la mia persona, così come dei miei interessi economici, materiali.
Perché Tu mi pensi tutta intera, sempre