Blog / Una donna nel Vangelo | 15 Ottobre 2020

Venerdì 16 ottobre – Attrai

Commento al Vangelo (Lc 12,1-7) del 16 ottobre 2020, venerdì della XXVIII settimana del Tempo Ordinario, di Mauro Leonardi. Chiunque può mandare i suoi brevi commenti, audio o scritti, a [email protected]

In quel tempo, si erano radunate migliaia di persone, al punto che si calpestavano a vicenda, e Gesù cominciò a dire anzitutto ai suoi discepoli: «Guardatevi bene dal lievito dei farisei, che è l’ipocrisia. Non c’è nulla di nascosto che non sarà svelato, né di segreto che non sarà conosciuto. Quindi ciò che avrete detto nelle tenebre sarà udito in piena luce, e ciò che avrete detto all’orecchio nelle stanze più interne sarà annunciato dalle terrazze. Dico a voi, amici miei: non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo e dopo questo non possono fare più nulla. Vi mostrerò invece di chi dovete aver paura: temete colui che, dopo aver ucciso, ha il potere di gettare nella Geènna. Sì, ve lo dico, temete costui. Cinque passeri non si vendono forse per due soldi? Eppure nemmeno uno di essi è dimenticato davanti a Dio. Anche i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non abbiate paura: valete più di molti passeri!»

È incredibile.
Attrai.
Attrai.
Attrai.
Folle di persone.
Tante da calpestarsi.
E tu parli di lievito.
Parli di quello che non si vede.
Non si vede nella massa.
Non si vede nella folla.
Quello che ci diciamo da bocca a bocca.
Nel buio.
Nel segreto.
Quello è il cuore.
Quella è l’aria.
Di lì si vive.
Di lì si muore.
Voglio solo il tuo lievito a fermentarmi.
Voglio solo la tua bocca nel mio segreto.

Gesù mio.
Amore.
Ripetimelo ancora.
Questo demonio che mi assedia.
Non vincerà.
Può sfiancarmi il corpo.
Può togliermi la vita.
Può colpirmi nella carne.
Ma ci sarai sempre tu.
Ci sei solo tu.
Gesù mio .
Amore mio.
Ripetimelo ancora.
Paura mai.
Paura solo di chi può strapparmi a te.
Abbracciami e il demonio non può entrarmi.
Non può assediarmi.
Sii tu il mio lievito.

Sono assediata.
Lo sento addosso.
Che sussurra.
Mi chiude dentro.
Mi chiude e sussurra.
Sii la mia luce.
Portami all’aria.
Portami l’aria.
Come un passero tra le tue mani.
Conta i miei capelli con le tue carezze.
Non ho più paura.
Continua a parlare.

Ho paura di perderti.
Sei di tutti.
Ho paura di non trovarti.
C’è una folla.
Ho paura che mi dimenticherai.
Ci sono i tuoi discepoli.
Ho paura che non mi riconoscerai.
Parli ai tuoi amici.
Ho paura del buio.
Ho paura dei segreti.
Dimmi che non ti perderò.
Che non mi avrà.
Dimmi che ci sarà luce e niente segreti con te.
E mi riconoscerai sempre.
E sarò sempre tra le tue mani.
Preziosa.
Conosci i miei capelli.
Conosci me.