METRO – Eroina regalo di compleanno
Un tranquillo weekend di orrore. Mi riferisco a Chiara, che il giorno del suo diciottesimo compleanno ha ricevuto per regalo dal ragazzo la sua prima dose di eroina, se l’è iniettata ed è morta. Il tutto è avvenuto venerdì sera a casa di Francesco, questo il nome del ragazzo, dopo che Chiara aveva preso un aperitivo con delle amiche ed era andata da lui a festeggiare carica di regali. Adesso il giovane è indagato per omissione di soccorso: quando si è accorto che Chiara stava male ha ritardato la chiamata e se l’avesse fatta subito la ragazza si sarebbe potuta salvare. Noi che leggiamo questa notizia non staremo a nostra volta caricandoci, anche se legalmente e in modo irreprensibile, di omissione di soccorso verso questa gioventù così normale ma anche così fuori controllo? Siamo tutti stanchi di leggere notizie che riguardano giovani pervasi da un profondissimo disagio nascosto che esplode all’improvviso. Pamela a febbraio, Desirée ad aprile, Flavio e Gianluca a luglio: sono i primi nomi che mi vengono in mente di giovani morti per droga nei mesi scorsi. I ragazzi muoiono come mosche e dobbiamo metterci in testa che può toccare a chiunque dei giovani che conosciamo. Non ci sono più “i ragazzi difficili”. Il disagio giovanile è diffuso e chiede persone grandi che sappiano dare risposte ai bisogni e alle attitudini dei giovani. C’è bisogno di una prossimità adulta e tocca a noi.