METRO – Tik Tok e la minigonna a scuola
Per qualche giorno della settimana scorsa il liceo Socrate è stata la scuola più famosa d’Italia. Pareva che la vicepreside avesse detto alle alunne “non mettete la minigonna perché poi cade l’occhio” e si era giustamente scatenata l’iradiddio. La frase sessista dimenticava che la sporcizia sta negli occhi di chi guarda non nel modo in cui ci si veste. Io, personalmente, sul mio account TikTok (@mauro_don) avevo postato un video nel quale suggerivo scherzosamente che forse un’alternativa possibile al non mettere la minigonna poteva essere consigliare ai professori di bendarsi gli occhi. Erano immediatamente giunte numerossissime risposte che stigmatizzavano le parole della prof ma alcune studentesse dicevano tutt’altro. Una per esempio diceva “sono un’alunna di quella scuola. Le cose non sono andate così. Le parole della vicepreside sono state fraintese da alcune ragazze e strumentalizzate. La vicepreside, almeno nella mia classe, ha chiesto semplicemente di mantenere una posizione composta con la gonna”. Cosa imparare dalla vicenda? Che il vecchio proverbio dell’ascoltare le due campane (e possibilmente conoscere il campanaro) è sempre più di attualità e che TikTok non è solo un social dove si fanno balletti divertenti ma anche un agorà velocissima dove i giovani dibattono né più né meno di quanto facevamo noi con i cortei nel ’68. Se qualcuno ne dubita, chieda a Trump.
Tratto da Metro