Blog / Gal / Il Vangelo degli amici | 17 Agosto 2020

Martedì 18 agosto – Gal

Commento al Vangelo (Mt 19,23-30) del 18 agosto 2020, martedì della XX settimana del Tempo Ordinario, di Gal. Chiunque può mandare i suoi brevi commenti, audio o scritti, a [email protected]

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «In verità io vi dico: difficilmente un ricco entrerà nel regno dei cieli. Ve lo ripeto: è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio». A queste parole i discepoli rimasero molto stupiti e dicevano: «Allora, chi può essere salvato?». Gesù li guardò e disse: «Questo è impossibile agli uomini, ma a Dio tutto è possibile». Allora Pietro gli rispose: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito; che cosa dunque ne avremo?». E Gesù disse loro: «In verità io vi dico: voi che mi avete seguito, quando il Figlio dell’uomo sarà seduto sul trono della sua gloria, alla rigenerazione del mondo, siederete anche voi su dodici troni a giudicare le dodici tribù d’Israele. Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio nome, riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna. Molti dei primi saranno ultimi e molti degli ultimi saranno primi

Cento volte tanto e la vita eterna
Questo è ciò che prometti, che regali anche ai tuoi discepoli straniti e preoccupati dopo l’esempio del cammello e dopo che, avendo visto andar via triste il giovane “ricco”, volevano qualche rassicurazione in merito, dal momento che loro,invece, sentivano di aver abbandonato molto, tutto, per seguirti
Sei Tu che mi chiami e che mi salvi
Già qui fin d’ora
Io sono chiamata e salvata se ci sto
Tutta passiva
Anche Pietro non ha ancora capito…
Solo dopo la passione di Gesù conoscerà di essere amato
E questo amore gli basterà fino a diventare capace di essere lui stesso fratello di tutti.
“Molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi i primi.”
Nuovo modo di essere in relazione con gli altri.
Sono capovolti i nostri criteri di valutazione: davanti a Dio è primo, cioè vale, colui che è povero e disprezzato davanti agli uomini, cioè ultimo e viceversa…
Sempre da rimeditare