Blog / Gal / Il Vangelo degli amici | 29 Luglio 2020

Giovedì 30 luglio – Gal

Commento al Vangelo (Mt 13,47-53) del 30 luglio 2020, giovedì della XVII settimana del Tempo Ordinario, di Gal. Chiunque può mandare i suoi brevi commenti, audio o scritti, a [email protected]

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Ancora, il regno dei cieli è simile a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci. Quando è piena, i pescatori la tirano a riva, si mettono a sedere, raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi. Così sarà alla fine del mondo. Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti. Avete compreso tutte queste cose?». Gli risposero: «Sì». Ed egli disse loro: «Per questo ogni scriba, divenuto discepolo del regno dei cieli, è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche». Terminate queste parabole, Gesù partì di là

Salvare cose nuove e cose antiche.
Perché sia nelle cose “di prima”, sia in quelle attuali c’è sempre qualcosa da salvare: basta volerle cercare e, una volta scovate, trattenerle e custodirle.
Così a fatto Matteo che scrive
Così ha fatto Sant’Ignazio di Loyola che oggi ricordiamo
A volte sono tentata, come con la zizzania, di fare piazza pulita di qualche evento trascorso, particolarmente se mi ha fatto soffrire o non è andato come desideravo o speravo. Vorrei davvero cancellarlo.
Invece oggi Tu mi insegni che anche in esso mi è data la possibilità di trovare del positivo, ovvero un gesto, una parola, un riscontro che vanno conservati perché hanno da dirmi qualcosa per l’oggi e per il domani, hanno da arricchirmi,
e non perché amante di una psicologia spicciola per cui bisogna allenarsi a vedere sempre il bicchiere mezzo pieno.
No!
Solo perché tutto ciò che è di questo mondo e ogni evento che in esso accade è da Te già stato salvato perché da Te amato.