Blog / Gal / Il Vangelo degli amici | 27 Luglio 2020

Martedì 28 luglio – Gal

Commento al Vangelo (Mt 13,36-43) del 28 luglio 2020, martedì della XVII settimana del Tempo Ordinario, di Gal. Chiunque può mandare i suoi brevi commenti, audio o scritti, a [email protected]

Poi Gesù lasciò la folla ed entrò in casa; i suoi discepoli gli si accostarono per dirgli: «Spiegaci la parabola della zizzania nel campo». Ed egli rispose: «Colui che semina il buon seme è il Figlio dell’uomo. Il campo è il mondo. Il seme buono sono i figli del regno; la zizzania sono i figli del maligno, e il nemico che l’ha seminata è il diavolo. La mietitura rappresenta la fine del mondo, e i mietitori sono gli angeli. Come dunque si raccoglie la zizzania e si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo. Il Figlio dell’uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti gli operatori di iniquità e li getteranno nella fornace ardente dove sarà pianto e stridore di denti. Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi, intenda!».

La zizzania insieme al grano
L’istinto di volerla strappare subito senza pensare che rischia anche parte del grano
La pazienza dell’attesa
Per avere tempo di scovarla, di riconoscerla, di arginarla,
Perché Per strapparla ci sarà tempo.
La realtà non posso cambiarla, ma posso cambiare il modo di viverla, di prenderla. L’altro non è da cambiare, la testa gli va bene dov’è: ha quell’altezza, ha quella statura, non devo alterarlo o decapitarlo. Devo lasciarlo vivere e accettarlo e questo è il mio grosso cambiamento.
Sono io che posso avere misericordia verso l’altro se e quando ho misericordia verso di me, cambiandomi
E di nuovo ecco che ritorna la pazienza perseverante.
Su di me.