Blog / Una donna nel Vangelo | 13 Luglio 2020

Martedì 14 luglio – Sarà duro

Commento al Vangelo (Mt 11,20-24) del 14 luglio 2020, martedì della XV settimana del Tempo Ordinario, di Mauro Leonardi. Chiunque può mandare i suoi brevi commenti, audio o scritti, a [email protected]

In quel tempo, Gesù si mise a rimproverare le città nelle quali aveva compiuto il maggior numero di miracoli, perché non si erano convertite: «Guai a te, Corazin! Guai a te, Betsàida. Perché, se a Tiro e a Sidone fossero stati compiuti i miracoli che sono stati fatti in mezzo a voi, gia da tempo avrebbero fatto penitenza, ravvolte nel cilicio e nella cenere. Ebbene io ve lo dico: Tiro e Sidone nel giorno del giudizio avranno una sorte meno dura della vostra. E tu, Cafarnao, sarai forse innalzata fino al cielo? Fino agli inferi precipiterai! Perché, se in Sòdoma fossero avvenuti i miracoli compiuti in te, oggi ancora essa esisterebbe! Ebbene io vi dico: Nel giorno del giudizio avrà una sorte meno dura della tua!».

Se neanche un miracolo.
Ti converte la vita.
Ti fa girare il viso verso il suo sguardo.
Ti fa girare il cuore verso di lui.
Sei già pronto per la morte.
Sei già pronto per il giudizio.
Perché neanche l’amore di Dio può nulla.
Di fronte ad un nostro no.
Di fronte ad una vita che non torna da lui.

I miracoli che hai visto.
Che hai avuto.
Che hai toccato.
Ti hanno lasciato cieco.
Ti hanno lasciato povero.
Ti hanno lasciato freddo.
E allora, lo stesso Dio dei miracoli, non può nulla.
Anche lui aspetta.
Aspetta il giudizio finale.
E sarà duro.
Tanto duro.