Blog / Lettere | 08 Luglio 2020

Lettera di Don Giovanni Carpentieri – Ancora disagio giovanile, ancora assenza degli adulti

Buongiorno. Mi dispiace appesantire. quello che è successo a Terni, è successo esattamente allo stesso la settimana scorsa in una zona di Roma: le stesse dinamiche, le stesse sostanze, lo stesso modo di fare degli adolescenti. Quello che è successo la settimana scorsa a Roma, è successo anche tre settimane fa in un altra zona di Roma nello stesso modo. Succede di regola. Mi fermo qui perché posso continuare. È uno stile (!). L’unica differenza è che nei casi romani NON c’è scappato il morto, purtroppo invece qui sì! Aggiungo anche che so con certezza che ai contatti ai quali mando questo sms sono presenti, nei rispettivi territori parrocchiali, queste situazioni e si può agire da subito. Il coronavirus è una Pandemia ma la droga e questi stili non sono una pandemia?
Buona giornata.
Don Giovanni Carpentieri
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da Quotidianodell’Umbria.it
Droga killer ai due adolescenti morti nel sonno, preso il pusher

Aldo Maria Romboli, 41 anni di Terni, è stato arrestato con l’accusa di spaccio e morte come conseguenza di altro reato. Il 41enne, nato e cresciuto a San Giovanni, tossicodipendente in cura al Sert, avrebbe venduto un mix di codeina e metadone, forse uniti all’alcol ai due minorenni, di 15 e 16 anni morti nel sonno nella notte fra lunedì e martedì scorso.

I due ragazzi, Flavio Presuttari, 16 anni, e Gianluca Alonzi, 15, (la foto è tratta da La Nazione) avevano trascorso la serata insieme e poi erano rientrati ognuno nella propria abitazione, uno nel quartiere di San Giovanni e l’altro a Villa Palma.
Quando ieri mattina le loro rispettive madri hanno provato a svegliare i loro figli si sono accorti della tragedia.
Subito sono scattate le indagini, condotte dai Carabinieri del comando provinciale di Terni, con il coordinamento della procura della Repubblica.
La coincidenza ha fatto subito sospettare che i due adolescenti avevano potuto assumere qualcosa insieme: erano molto amici.
Gli inquirenti, coordinati dal sostituto procuratore Raffaele Pesiri e la “supervisione” del procuratore Alberto Liguori, hanno immediatamente ripercorso a ritroso quanto fatto nelle ultime ore dai minori, scandagliando a fondo il contesto delle loro amicizie.
Il Ros dei Carabinieri, con il coordinamento del Pm Raffaele Pesiri hanno ascoltato gli amici più stretti in cerca di qualche elemento e qualcuno ha fatto il nome del pusher.
A quel punto è stato rintracciato Aldo Maria Romboli che in caserma è stato interrogato, fino a che, in tarda serata portato al carcere di Terni.
La conferenza stampa con tutti i dettagli è attesa per oggi al comando provinciale dei carabinieri di Terni.