Blog / Renato Pierri | 03 Giugno 2020

Le Lettere di Renato Pierri – Lo sguardo di Virginia Raggi sicuramente non sulla città

“Non correrò da sindaco, però la sinistra si svegli. A Roma serve uno come Petroselli”. Così, ha detto l’attore Massimo Ghini. E mi ha fatto ricordare una mia lettera apparsa sul blog di un noto quotidiano, prima delle elezioni amministrative. Eccola: «Non so per quale faccia voterò alle prossime amministrative. Ne incontro quattro di grandi facce su grandi manifesti, mentre passeggio in questa bella mattina di primavera per le strade del quartiere Colli Aniene, dove abito, a Roma. Una grande faccia è di una signora sorridente che chiede di contattarla su Facebook, se vogliamo aiutarla. Ma ti pare? Aiutati che Dio ti aiuta. Non voterò per lei. Poi c’è la faccia sorridente di un uomo proprio contento. Si vede che è contento, beato lui. Mi fa pensare ad un pizzicagnolo più che a un politico, con tutto il rispetto ovviamente per i pizzicagnoli. Non mi piacciono quelli che somigliano ai pizzicagnoli e fanno politica. Non voterò per lui. Poi c’è uno che ha la faccia da ricco. Non se è ricco veramente, ma a me i ricchi che fanno politica in genere non piacciono molto, e neppure quelli che hanno la faccia da ricco pur non essendo ricchi e fanno politica piacciono molto. No, non mi è simpatico. Non voterò per lui. Infine su un grande manifesto, vedo la grande faccia di uno con una bella faccia da povero. Non so se un sindaco con una bella faccia da povero potrebbe andare bene per la Capitale. Ma l’inconveniente è che mentre dice “Roma torna Roma”, guarda verso il cielo, come ispirato, come se avesse visto la Madonna, come un veggente. Un veggente con una bella faccia da povero, come tanti veggenti, del resto. Ora, è più forte di me, ma io dei veggenti non mi fido, ha ragione Papa Francesco, meglio non seguire i veggenti. Mi sa che voterò per chi sui manifesti non ci ha messo la faccia».

Il “veggente” era Roberto Giachetti. Se il centrosinistra avesse candidato uno come Petroselli, non avrei fatto l’errore madornale di votare per una che, come ispirata, non so verso dove abbia fisso lo sguardo, sicuramente non sulla nostra città.

Renato Pierri