Blog / Caro don Mauro ti scrivo | 22 Aprile 2020

Caro don Mauro ti scrivo – La pandemia è colpa di Papa Francesco?

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Buongiorno don Mauro,
sto entrando in confusione. Ho visto tanti discorsi brutti contro il Papa che, addirittura, è accusato di essere colpevole del Coronavirus. Ho letto che un gesuita non può diventare né cardinale né papa perché hanno come quarto voto il dover rinunciare a questa chiamata: padre, è fondata questa notizia?
Ho letto anche la storia della massoneria che ha come scopo la fratellanza umana senza distinzione di religione o razza. Se essa ha alcuni punti in comune con la Chiesa, perché è osteggiata dalla Chiesa o perché la massoneria osteggia la chiesa? Perché è inconciliabile essere massone e cristiano? Perché accusano il povero papa di massoneria?
Mi risponda cortesemente, nell’attesa di una risposta, le porgo i miei saluti.
Corrado (Cremona)

Carissimo Corrado,
comprensibilmente, come fanno le trasmissioni televisive, metti insieme tanti argomenti.
Per quanto riguarda gli attacchi a Papa Francesco da parte di un gruppo di conservatori americani, su questo blog ne abbiamo già parlato diverse volte: soprattutto in due articoli del giornalista spagnolo Juan Vicente Boo: Come influenzare un conclave e Pontefici espressione del mercato. Ti ho messo il linK: se vuoi puoi rileggerli.
La questione del rapporto tra massoneria e Chiesa cattolica è semplice: la Chiesa cattolica non crede semplicemente in un dio architetto dell’universo, ma in un Padre che ha dato suo Figlio per la redenzione dell’umanità. Va da sé che non è compatibile essere cristiani e massoni, e quindi figurati quanto possa essere sensata l’affermazione per cui Papa Francesco è massone.
Ecco la risposta poi riguardo la questione dell’essere gesuita e Papa. È vero che i gesuiti fanno un quarto voto (oltre quelli di povertà, castità e obbedienza) di speciale obbedienza al Papa ma questo non significa che non possano essere papi. Il fatto che Bergoglio sia il primo papa gesuita della storia non c’entra con il quarto voto perché la Chiesa, come accetta i voti così può anche dispensare dai medesimi. Di fatto quando un religioso diventa vescovo (non solo Papa, ma semplice vescovo) cessa formalmente di appartenere al suo ordine anche se, ovviamente, può continuare spiritualmente a sentirsi parte di quella famiglia religiosa: come avviene per Bergoglio. Ma, per esempio, lo stesso avveniva per il cardinal Martini.
Spero di essere stato chiaro.
Grazie e… prega per me che io prego per te.
dM