Articoli / Blog | 17 Aprile 2020

Blog – Possiamo tornare a confessarci in Chiesa, parola di Bassetti

Dal 14 aprile, chi vuole confessarsi può andare in chiesa e chiederlo al prete. Parola di Bassetti.
Da quando è iniziato il lockdown, quasi tutti i cattolici italiani sono rimasti nella pratica impossibilità di confessarsi. Un po’ era impossibile andare in chiesa, un po’ i sacerdoti si trovavano a dover rispettare le regole della prossimità date dal Governo. La cosa non era così rigida e in qualche modo, in certi casi, la confessione si poteva anche fare, ma, insomma, in pratica confessarsi era molto difficile, quasi impossibile.
Ne aveva parlato anche il Papa a Santa Marta all’omelia del 20 marzo 2020, quando aveva pronunciato quelle parole, divenute famosissime, a proposito della contrizione.
“Io so– aveva detto – che tanti di voi, per Pasqua, andate a fare la Confessione per ritrovarvi con Dio. Ma tanti mi diranno oggi: “Ma padre, dove posso trovare un sacerdote, un confessore, perché non si può uscire da casa? E io voglio fare la pace con il Signore, io voglio che Lui mi abbracci, che il mio Papà mi abbracci… Come posso fare se non trovo sacerdoti?”. Tu fai quello che dice il Catechismo. È molto chiaro: se tu non trovi un sacerdote per confessarti, parla con Dio, è tuo Padre, e digli la verità: “Signore, ho combinato questo, questo, questo… Scusami”. E chiedigli perdono con tutto il cuore, con l’Atto di dolore, e promettigli: “Dopo mi confesserò, ma perdonami adesso”. E subito tornerai alla grazia di Dio.

Dal 14 aprile però le cose sono cambiate. Già c’era stato il chiarimento del Ministero dell’Interno per cui è possibile recarsi espressamente nella chiesa vicino a casa, e non solo di passaggio mentre si va al lavoro o per altre finalità consentite.
Poi, due giorni fa, il cardinale Bassetti – Vescovo di Perugia nonché Presidente della CEI – in una sua lettera ai fedeli della diocesi, la sesta da quando è iniziata l’emergenza Coronavirus, ha scritto: “Mi preme ribadire una disposizione che non tutti hanno chiara, e che riguarda l’apertura delle nostre chiese. Esse rimarranno aperte tutti i giorni, almeno la Cattedrale e quelle parrocchiali, secondo orari stabiliti. Personalmente potete recarvi alla chiesa più vicina a casa vostra per pregare, per parlare con un sacerdote ed anche per ricevere il sacramento della penitenza. Se doveste essere fermati dalle forze dell’ordine, sarà sufficiente dire loro che vi state recando in chiesa.”
Naturalmente queste parole, normative per la diocesi di Bassetti, sono solo esortative per il resto del Paese. Ma credo sia bene conoscerle per poterle eventualmente riferire a chi le volesse intendere. Sia esso laico o sacerdote.