Caro don Mauro ti scrivo – Come ricevono i Sacramenti i sordomuti?
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Buongiorno don Mauro, sto seguendo le Messe in televisione e ho visto che in una di loro c’era la persona che spiegava con i segni dei sordomuti. Pensando ho detto: “perché la Chiesa non mette queste persone durante le Messe per poter consentire a queste persone di accedere?” Io non le ho viste mai a Messa dei sordomuti. Esistono preti che li confessano oppure sono esentati da Messa e confessione? Mi sono immedesimato in tutte quelle persone che sono così o persone ridotte allo stato vegetativo che sono diventati cosi o ci nascono, e chiedo: tolto il peccato originale non sono più peccatori? Non è vero che dobbiamo dire che siamo tutti peccatori? Dobbiamo esentare alcune categorie? Io ho la distrofia, adesso ragiono e penso e posso ancora peccare, ma quando non avrò più la ragione che fine farò con il peccato? Lo so che sembrano domande banali ma le ho pensate. Cordiali saluti e continuo a pregare per lei don Mauro, Gigi
Carissimo Gigi, i sordomuti fanno peccati come tutti gli altri e hanno diritto ai sacramenti come tutti gli altri. Un sacerdote della nostra parrocchia – San Giovanni Battista in Collatino – conosce il linguaggio dei segni e quindi amministra loro i sacramenti, ma è vero che sono pochi i sacerdoti che hanno questa competenza. Preghiamo che siano tanti i sordomuti a farne richiesta, così ci saranno più sacerdoti ad imparare. In ogni caso non dimenticare che i sacramenti sono la via ordinaria attraverso la quale giunge la Grazia: ordinaria significa non esclusiva. Certamente il Signore non fa mancare il suo aiuto a chi lo desidera ma non può accedere ai sacramenti. Grazie per le preghiere: ricambio!