Articoli / Blog | 01 Marzo 2020

Blog – Coronavirus e rivelazioni mariane

Non di rado in questi giorni il coronavirus viene affiancato a rivelazioni mariane, in particolare ai cosiddetti “dieci segreti di Medjugorje”. Senza entrare nel merito, è importante avere chiara la dottrina cattolica rispetto alle rivelazioni private.
Spesso, anche il cristiano che sa genericamente della differenza tra rivelazioni private e pubbliche, crede che le rivelazioni private siano quelle date a singoli veggenti ma non ancora approvate dalla Chiesa, mentre invece le rivelazioni pubbliche sarebbero quelle approvate: Fatima, Lourdes, Medaglia miracolosa, in parte Medjugorje, e così via. Questa distinzione è erronea.
Come ricordò sinteticamente Joseph Ratzinger nel suo commento teologico ai segreti di Fatima il 13 maggio 2000, la rivelazione pubblica, che è l’unica vincolante per la fede dei cristiani, è quella che termina con l’Apocalisse: si chiama pubblica perché è rivolta all’umanità di tutti i tempi e di tutti i luoghi. Le altre rivelazioni “private”, come Fatima per esempi, sono tutte quelle approvate dalla Chiesa ma non sono vincolanti per i credenti.
Come è possibile che da una parte la Chiesa approvi certe rivelazioni e dall’altra non chieda ai cristiani di crederle? Perché a volte una madre (parlo al femminile perché quasi sempre queste rivelazioni sono mariane) dice ad alcuni figli certe cose in modo che costoro le capiscono anche se il linguaggio usato è adatto a loro ma non è adatto a tutti.
Per fare un esempio, a Rebibbia esiste un’area verde dove alcuni detenuti possono, in certi orari di certi giorni, incontrare i propri familiari. Ho presente il caso di una signora che andava a colloquio con il marito portandosi i due figli uno di 7-8 anni, l’altro di 5-6. I piccoli, pur entrando in carcere, non capivano che il papà fosse un detenuto. Assieme alla mamma infatti, avevano deciso di raccontare ai bimbi che papà doveva stare lì per un certo periodo a svolgere un compito molto molto impegnativo, per il quale non poteva né uscire mai né telefonare. Ho raccontato un esempio concreto che conosco dai diretti interessati: avrei potuto menzionare l’intera vicenda narrata da Roberto Benigni ne La vita è bella.
Questo modo di raccontare è quello che a volte Maria sceglie per alcune persone. Per “quelle persone”. Per questo si chiamano rivelazioni “private”.