Mercoledì 19 febbraio – Gal
Commento al Vangelo (Mc 8,22-26) del 19 febbraio 2020, mercoledì della VI settimana del Tempo Ordinario, di Gal. Chiunque può mandare i suoi brevi commenti, audio o scritti, a [email protected]
In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli giunsero a Betsàida, e gli condussero un cieco, pregandolo di toccarlo.
Allora prese il cieco per mano, lo condusse fuori dal villaggio e, dopo avergli messo della saliva sugli occhi, gli impose le mani e gli chiese: «Vedi qualcosa?». Quello, alzando gli occhi, diceva: «Vedo la gente, perché vedo come degli alberi che camminano».
Allora gli impose di nuovo le mani sugli occhi ed egli ci vide chiaramente, fu guarito e da lontano vedeva distintamente ogni cosa. E lo rimandò a casa sua dicendo: «Non entrare nemmeno nel villaggio».
Nel villaggio ti viene portato un uomo
Affinché Tu lo possa toccare e guarire…
Lui é cieco… lo prendi per mano e lo accompagni fuori dal villaggio, perché lì tutti conoscono tutti, pronti a dire, pronti a giudicare…
Così siete Tu e lui soli…
Vuoi avere un incontro personale con lui, lontano dagli occhi indiscreti della folla…
E gli metti la saliva sugli occhi, gli doni il Tuo Spirito vitale… e poi le mani e in due tempi, lo guarisci…
E lui Torna a vedere
Dapprima solo i contorni e il movimento poi invece ha un occhio guarito completamente…
Letteralmente vede “chiaro e a distanza”,
è un occhio che non ha paura di guardare dentro le cose, le vede comunque più a fondo. E poi non solo in profondità, ma anche a distanza.
Ora ha La vista, e con essa può vedere e andare oltre tutte le lontananze possibili,
lui che sicuramente ne aveva sperimentata molta sulla sua pelle di lontananza,esclusione, solitudine…
E può tornare da solo a casa!