Blog / Roberta Siciliano | 13 Febbraio 2020

Roberta Siciliano – La concezione della donna nella serie letteraria “L’amica geniale” di Elena Ferrante

In questi giorni è ricominciata la serie TV che già aveva incollato l’anno scorso milioni di telespettatori: “L’amica geniale”.

È tratta da una serie di romanzi scritti da Elena Ferrante, la cui identità non è nota.
La storia è narrata in prima persona da Lenu’, Elena Greco, protagonista insieme a Lila, Raffaella Cerullo, in una Napoli a cavallo tra gli anni ’50 e’ 60.
Lenu’ racconta la loro lunga amicizia che fa da collante nelle vicissitudini del rione.
 
Ritengo necessario fare un piccolo focus sulla condizione delle donne dell’epoca. 
 
In quegli anni le donne non erano proprietarie della propria vita, men che meno del loro corpo. 
Non avevano la stessa autorità del padre sui figli, cambiavano cognome (un primo esempio ci viene dalle madri di Lila e Lenu’). 
Potevano finire in galera per adulterio e rimanerci a vita. 
Gli uomini, invece, potevano ucciderle col delitto d’onore, rimanendo in galera per pochi anni. 
Lo stupro poteva essere cancellato da un matrimonio (non siamo lontani, d’altronde, dai tempi di Franca Viola). 
Nessuna traccia di divorzio (1970), aborto (1978) e contraccezione. 
 
Elena Ferrante ci restituisce, attraverso il suo racconto, uno spaccato dell’Italia a quei tempi, intrisa di violenza, da cui Lila e Lenu’ cercano inesorabilmente di sfuggire.
 
Roberta Siciliano è nata a Milano il 05/06/1991 e vive a Soverato (provincia di CZ). È attualmente laureanda in Medicina e Chirurgia presso l’Università Magna Graecia di Catanzaro. Amante della lettura ha creato nel 2010 la pagina Facebook Voce del verbo leggere. Ama scrivere poesie fin dall’adolescenza. Recentemente si è classificata al 1 posto per la sezione Lingua Italiana nel Concorso Internazionale di Poesia “I tuoi occhi senza di me” con la lirica “Un atto d’amore”. Nella seconda edizione dello stesso Concorso è risultata vincitrice, inoltre, del Premio N.O.P.C. logistica dei trapianti – Firenze, con la lirica “Tra-pianti sospesi”. Ha vinto numerosi premi in altri concorsi.