Blog / Gal / Il Vangelo degli amici | 15 Gennaio 2020

Giovedì 16 gennaio – Gal

Commento al Vangelo (Mc 1,40-45) del 16 gennaio 2020, giovedì della I settimana del Tempo Ordinario, di Gal. Chiunque può mandare i suoi brevi commenti, audio o scritti, a [email protected]

In quel tempo, venne da Gesù un lebbroso, che lo supplicava in ginocchio e gli diceva: «Se vuoi, puoi purificarmi!». Ne ebbe compassione, tese la mano, lo toccò e gli disse: «Lo voglio, sii purificato!». E subito, la lebbra scomparve da lui ed egli fu purificato. E, ammonendolo severamente, lo cacciò via subito e gli disse: «Guarda di non dire niente a nessuno; va’, invece, a mostrarti al sacerdote e offri per la tua purificazione quello che Mosè ha prescritto, come testimonianza per loro». Ma quello si allontanò e si mise a proclamare e a divulgare il fatto, tanto che Gesù non poteva più entrare pubblicamente in una città, ma rimaneva fuori, in luoghi deserti; e venivano a lui da ogni parte.

Gesù tende la mano

Tu salvi
Tu sei sempre “vinto” dalla sofferenza umana
La tua compassione ti precede
Non puoi non assecondarla
Ma non vuoi che lo si dica
Perché non vuoi passare per colui che fa magie…
Tu vuoi essere accolto e compreso come Colui che si fa come noi, per stare con noi, per viverci accanto, per viverci dentro, perché ci ama sempre e comunque, a prescindere…
non puoi farne a meno…
Ti comprometti, ti rendi impuro toccando la lebbra del lebbroso, non ti importa di cosa penseranno gli altri di questo gesto, conosci e accetti la legge che con tale gesto ti impone di non entrare più nei villaggi perché impuro e allo stesso tempo insisti con il tuo Lebbroso purificato perché lui resti nelle Legge e vada ad ottemperare agli obblighi … per tornare ad essere accolto dagli uomini, puro tra i puri…
Invece…
Il lebbroso con la sua voglia di dirlo al mondo, senza ascoltarti , senza ubbidirti, Ti rende, senza volerlo, pubblicamente impuro …
E allora te ne stai fuori dai villaggi…
contaminato
Lascia che anche io mi contamini un po’ con le lebbre di oggi…
Così potrò restare almeno per un po’, fuori insieme a Te, dal villaggio…