Sabato 11 gennaio – Gal
Commento al Vangelo (Lc 5,12-16) dell’11 gennaio 2020, feria propria, di Gal. Chiunque può mandare i suoi brevi commenti, audio o scritti, a [email protected]
Un giorno, mentre Gesù si trovava in una città, ecco, un uomo coperto di lebbra lo vide e gli si gettò dinanzi, pregandolo: «Signore, se vuoi, puoi purificarmi». Gesù tese la mano e lo toccò dicendo: «Lo voglio, sii purificato!». E immediatamente la lebbra scomparve da lui. Gli ordinò di non dirlo a nessuno: «Va’ invece a mostrarti al sacerdote e fa’ l’offerta per la tua purificazione, come Mosè ha prescritto, a testimonianza per loro». Di lui si parlava sempre di più, e folle numerose venivano per ascoltarlo e farsi guarire dalle loro malattie. Ma egli si ritirava in luoghi deserti a pregare.
Oggi mi mostri in concreto la via…
Per guarire devo toccare
Devo farmi prossimo
molto prossima tanto da toccare il corpo dell’altro. Nessuna distanza mi deve separare, nessuna malattia, nemmeno la più contagiosa mi può tenere lontano dal fratello, che mai devo giudicare o far sentire sbagliato…
Per essere però d’aiuto vero, devo sentirmi aiutata, amata a prescindere…mai sbagliata!
Già salvata prima, sempre e comunque
E per questo c’è il rapporto con Te, a tu per Tu… quotidiano, vitale, essenziale.
C’è la tua Presenza reale nel Pane e nel Vino di cui posso cibarmi ogni giorno.
Altrimenti ci si svuota, sfiniti nel fisico e prosciugati nello spirito. Ciò non deve accadere…
Ti Ritiravi in luoghi deserti a pregare…
Anche io…Solo così.