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Blog / Una donna nel Vangelo | 16 Dicembre 2019

Martedì 17 dicembre – Generati da te

Commento al Vangelo (Mt 1,1-17) del 17 dicembre 2019, feria propria, di Mauro Leonardi. Chiunque può mandare i suoi brevi commenti, audio o scritti, a [email protected]

Genealogia di Gesù Cristo figlio di Davide, figlio di Abramo. Abramo generò Isacco, Isacco generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuda e i suoi fratelli, Giuda generò Fares e Zara da Tamar… Davide generò Salomone da quella che era stata la moglie di Urìa… Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù chiamato Cristo. La somma di tutte le generazioni, da Abramo a Davide, è così di quattordici; da Davide fino alla deportazione in Babilonia è ancora di quattordici; dalla deportazione in Babilonia a Cristo è, infine, di quattordici.

Gesù mio, quanti nomi, quanti “che ha generato”.
Un lungo elenco di notti di amore.
Quanti uomini e donne hanno fatto l’amore, si sono bisbigliati parole, abbracciandosi, unendosi.
Quante luci sono state abbassate per sentirsi ancora più una cosa sola, ancora più uniti.
E non sono stati solo amori puliti, non sei stato generato solo da letti benedetti.
Dio mio quanto sei uguale a me.
Sei la fine di una scala, di una catena, di una collana e non ci sono perle tutte uguali, tutte lisce e belle.
Non sei nato solo dall’amore bello e pulito, perché sei nato dagli uomini e noi uomini non ce la facciamo a fare l’amore sempre bello e pulito.
Ma tu ti sei messo buono, in fila, generato per ultimo, al fondo di una fila di tanti abbracci.
Io a questo penso quando sento tutto l’elenco di quei nomi.
E poi mi aggancio alla tua mano, alle tue braccia, al tuo viso.
Perché io sono generata da te.