Domenica 1° dicembre – Sei tu la mia attesa
Commento al Vangelo (Mt 24,37-44) del 1° dicembre 2019, sant’Andrea apostolo, sabato della XXXIV settimana del Tempo Ordinario, di Mauro Leonardi. Chiunque può mandare i suoi brevi commenti, audio o scritti, a [email protected]
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: « Come fu ai giorni di Noè, così sarà la venuta del Figlio dell’uomo. Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio mangiavano e bevevano, prendevano moglie e marito, fino a quando Noè entrò nell’arca, e non si accorsero di nulla finché venne il diluvio e inghiottì tutti, così sarà anche alla venuta del Figlio dell’uomo. Allora due uomini saranno nel campo: uno sarà preso e l’altro lasciato. Due donne macineranno alla mola: una sarà presa e l’altra lasciata. Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. Questo considerate: se il padrone di casa sapesse in quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciò anche voi state pronti, perché nell’ora che non immaginate, il Figlio dell’uomo verrà.»
Sono capace di vegliare solo per chi amo.
Sono capace di attendere solo chi desidero.
Sono capace di capire solo chi mi ama.
Sono capace di difendere solo chi mi difende.
Sono capace di essere pronta a qualunque ora solo per chi mi ha attesa nella sua vita.
Sei tu la mia attesa.
Entra nella mia casa come vuoi. Da ladro, da padrone. Da servo, da re.
Io sarò lì. Ad attenderti.