Sabato 16 novembre – Mauro Leonardi

Commento al Vangelo (Lc 18,1-8) del 16 novembre 2019, Sabato della XXXII settimana del Tempo Ordinario, di Mauro Leonardi. Chiunque può mandare i suoi brevi commenti, audio o scritti, a [email protected]

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi: «C’era in una città un giudice, che non temeva Dio e non aveva riguardo per nessuno. In quella città c’era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: Fammi giustizia contro il mio avversario. Per un certo tempo egli non volle; ma poi disse tra sé: Anche se non temo Dio e non ho rispetto di nessuno, poiché questa vedova è così molesta le farò giustizia, perché non venga continuamente a importunarmi». E il Signore soggiunse: «Avete udito ciò che dice il giudice disonesto. E Dio non farà giustizia ai suoi eletti che gridano giorno e notte verso di lui, e li farà a lungo aspettare? Vi dico che farà loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?»

Pregare non è dire continuamente preghiere ma chiamare Dio nella nostra vita. Quando penso tra me e me posso cercare di farlo pensando tra me, me e Dio. L’esperienza della Chiesa insegna che, per riuscire in questo compito, è molto opportuno avere tempi in cui si sta da soli con Dio