Mercoledì 6 novembre – Gal
Commento al Vangelo (Lc 14,25-33) del 6 novembre 2019, Mercoledì della XXXI domenica del Tempo Ordinario, di Gal. Chiunque può mandare i suoi brevi commenti, audio o scritti, a [email protected]
Siccome molta gente andava con lui, egli si voltò e disse: «Se uno viene a me e non odia suo padre, sua madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non può essere mio discepolo. Chi non porta la propria croce e non viene dietro di me, non può essere mio discepolo. Chi di voi, volendo costruire una torre, non si siede prima a calcolarne la spesa, se ha i mezzi per portarla a compimento? Per evitare che, se getta le fondamenta e non può finire il lavoro, tutti coloro che vedono comincino a deriderlo, dicendo: Costui ha iniziato a costruire, ma non è stato capace di finire il lavoro. Oppure quale re, partendo in guerra contro un altro re, non siede prima a esaminare se può affrontare con diecimila uomini chi gli viene incontro con ventimila? Se no, mentre l’altro è ancora lontano, gli manda un’ambasceria per la pace. Così chiunque di voi non rinunzia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo.
Ci risiamo, anche oggi con parole forti mi scuoti..
Ridefinire la mia vita
Cioè rivedere e ricollocare
ogni mia azione, relazione, affetto, progetto, desiderio, possesso,
Dentro Te, con il tuo cuore e i tuoi occhi,
Per cogliere tutto con essi, nel tuo sguardo, con il tuo cuore.
Solo così mi sono pensabili le cose che Tu oggi mi dici…
e posso tentare di dirmi tua discepola