Articoli / Blog / Marco Giranzani | 30 Settembre 2019

Blog – Marco Giranzani è morto

Marco Giranzani è morto il 25 agosto a causa di un blocco cardiocircolatorio dovuto alla sua malattia, la distrofia muscolare. Aveva 35 anni ed era il più grande di tre fratelli: Marco, Fabio e Raffaella. Chi mi fornisce questi dati è la mamma, la signora Elisa, con la quale sono entrato in contatto telefonico poche ore fa.
Purtroppo gli interventi di Marco si erano diradati lungo l’estate (l’ultimo è dell’11 luglio) stagione nella quale non è facile rendersi conto dello scorrere del tempo. A settembre, continuando la latitanza, avevo pensato di farmi sentire e, purtroppo, mi sono ridotto proprio alle ultime ore del mese.
Avevo conosciuto Marco, prima per scritto e poi per telefono, agli inizi del 2018. Tutti eravamo rimasti colpiti da certi suoi interventi e per questo ci eravamo conosciuti: lo avevo ringraziato e lo avevo invitato sul blog. Marco aveva accettato con entusiasmo e la sua presenza era stata assidua, sopratutto sui temi a lui cari: l’omosessualità, il fine vita e in genere i cosiddetti valori non negoziabili.
Quando aveva iniziato a scrivere sul blog le sue Lettere, gli avevamo chiesto, come facciamo con tutti, una foto e una piccola bio. Solo in quel momento ci eravamo resi conto della disabilità che Marco non nascondeva ma neppure ostentava. Ecco come si descriveva: “Marco Giranzani, giovane disabile per nascita, cristiano grazie ai suoi bravi genitori, curioso e studioso di natura omosessuale, dacché ha memoria è sempre alla scoperta di Dio e del Suo Amore che oltrepassa ogni confine.”
La signora Elisa mi racconta che Marco era stato sicuro del proprio orientamento omosessuale solo dopo un pellegrinaggio ad Assisi: lì aveva chiesto a San Francesco di essere illuminato. Da allora aveva difeso con chiarezza la sua condizione. Secondo la signora Elisa risale a quel periodo la sua decisione di partecipare al blog che – mi ripete la mamma – “per lui è stato importantissimo perché lo ha tirato fuori da una specie di apatia nella quale era caduto”.
Il peggiorare della malattia era stato repentino. A giugno gli era stata cambiata la peg e da fine luglio aveva cominciato ad avere dei problemi.
Il profilo Facebook di Marco Giranzani è ancora aperto e a una prima occhiata pare attivo perché i post taggati vengono automaticamente pubblicati. Guardando meglio si può notare che gli ultimi post sono semplicemente condivisi e se, sapendo del suo venir meno, si risale fino alla data della morte, si trovano intorno al 26 agosto dei post che alludono al suo decesso.
La signora Elisa, ringraziando il blog e in particolare tutte le persone che si sono relazionate con Marco, ripete la frase dell’amore: “adesso non c’è più e mi manca da morire”. Aggiunge, per far comprendere quanto fosse stata importante nella vita di Marco la presenza di tutti, un particolare toccante. Nelle ultime ore, alle tre del mattino, diceva: “mamma è importante, deve arrivare una mail, leggimela, è molto importante”.

Marco, come Vittoria Patti, sei stato importantissimo anche per noi.
E sentiamo la tua presenza dal Cielo.
Riposa in Pace.