Giovedì 26 settembre – Mauro Leonardi
Commento al Vangelo (Lc 9,7-9) del 26 settembre 2019, Giovedì della XXV domenica del Tempo Ordinario
In quel tempo, il tetràrca Erode sentì parlare di tutti questi avvenimenti e non sapeva che cosa pensare, perché alcuni dicevano: «Giovanni è risorto dai morti», altri: «È apparso Elìa», e altri ancora: «È risorto uno degli antichi profeti». Ma Erode diceva: «Giovanni, l’ho fatto decapitare io; chi è dunque costui, del quale sento dire queste cose?». E cercava di vederlo.
Puoi essere potente e avere cariche istituzionali ma la forza della profezia non di controlla con il potere, la violenza, la speculazione erudita, perché è solo amore donato e ricevuto gratuitamente come nella Trinità