Blog / Renato Pierri | 24 Agosto 2019

Le Lettere di Renato Pierri – I bacini di Salvini sui rosari e i creduloni

Riguardo all’ostentazione dei simboli religiosi da parte di Matteo Salvini, ai bacini pubblici su crocifissi e medagliette, in un breve articolo apparso su Affaritaliani il 20 maggio, scrivevo: “Gli allocchi credono alla sincerità del buon Matteo, molti criticano il buon Matteo. Nessuno ride. E questa è la cosa preoccupante”. Non si pensi, però, che i creduloni siano soltanto persone sciocche e ignoranti, anche persone colte e intelligenti possono essere ingenue e credere che Matteo Salvini sia in buona fede. Ma per essere in buona fede, Matteo Salvini dovrebbe essere stupido. Ed è evidente che Matteo Salvini stupido non è. Sa perfettamente che la sua posizione nei riguardi dei migranti e degli immigrati è in contrasto col Vangelo. Sa perfettamente, Matteo Salvini, giacché stupido non è, che un cristiano non può affermare che nel nostro paese c’è “un arrivo di una massa di nullafacenti o delinquenti che non scappano dalla guerra ma la guerra ce la stanno portando in casa” (2 dicembre 2017) e che “ci vuole una pulizia di massa anche in Italia, via per via, quartiere per quartiere e con le maniere forti se serve” (18 febbraio 2017). Matteo Salvini sa perfettamente che tenere prigionieri su una nave per giorni e giorni degli sventurati, non è cristiano. E solo perché teme di perdere consensi tra i cristiani, ha preso a sbaciucchiare rosari. Ma qualcuno che non sia oltremodo ingenuo, può davvero pensare che Matteo Salvini, “entrato nella sua camera e, chiusa la porta, preghi il Padre suo nel segreto”? (cfr Mt 6,6). Suvvia!

Renato Pierri

Politicamentecorretto