Blog / Renato Pierri | 21 Agosto 2019

Le Lettere di Renato Pierri – Il bacio del rosario e il senso del ridicolo

La maestra invita l’alunno a non parlare col compagno, a non disturbare, e lui, apposta, parla col compagno, apposta disturba. La mamma invita il figlioletto a non mettere i piedi nelle pozzanghere, e lui, apposta, mette i piedi nelle pozzanghere. I bambini son fatti così. In Senato, il presidente del Consiglio ha detto a Matteo Salvini: “Chi ha responsabilità di governo dovrebbe evitare di accostare durante i comizi gli slogan politici ai simboli religiosi”, e Matteo Salvini, apposta, ha baciato il rosario. I Salvini son fatti così. E come son fatti gli italiani? Purtroppo gli italiani non hanno il senso del ridicolo, non ridono quando Matteo Salvini pigia le labbra sul crocifisso e affida il popolo italiano al cuore immacolato di Maria. Penso, alle volte, che la storia del mondo  avrebbe preso un corso diverso, se gli uomini, tutti gli uomini e non solo una minoranza, avessero il senso del ridicolo. Se dalla folla a Piazza Venezia, anziché applausi, si fosse levata una risata oceanica alla vista del Duce quando durante i discorsi assumeva i noti comici atteggiamenti, certamente il dittatore si sarebbe comportato in maniera diversa. Magari, chissà, neppure sarebbe diventato dittatore. Ma la folla non rideva. A proposito di cuore immacolato di Maria, perché ci si affida sempre al suo cuore immacolato e non semplicemente a Maria? La preghiera è più efficace? Suona meglio? Magari il ministro dell’Interno lo sa.

Renato Pierri