Mercoledì 29 maggio – Mauro Leonardi
Commento al Vangelo (Gv 16,12-15) del 29 maggio 2019, mercoledì della VI settimana di Pasqua, di Mauro Leonardi. Chiunque può mandare i suoi brevi commenti al vangelo, audio o scritti, a [email protected]
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».
Spesso noi siamo abituati a percepire la mancanza come un vuoto, una negatività, ma la mancanza può anche essere l’attesa di una presenza nuova, di un senso pieno e fecondo che non solo ci restituisce ciò o chi ci era venuto a mancare ma ce lo ripropone nella sua piena rivelazione, nella sua identità autentica, in modo che possiamo riconoscerlo. Così, nell’andare via, Gesù lascia il Consolatore. E la consolazione dà senso alla misericordia del cuore esposto di Cristo