Blog / Una donna nel Vangelo | 17 Maggio 2019

Sabato 18 maggio – Guardare te, basta

Commento al Vangelo (Gv 14,7-14) del 18 maggio 2019, Sabato della IV settimana di Pasqua, di Mauro Leonardi. Chiunque può mandare i suoi brevi commenti al vangelo, audio o scritti, a [email protected]

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se conoscete me, conoscerete anche il Padre: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto». Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me ha visto il Padre. Come puoi dire: Mostraci il Padre? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me; ma il Padre che è con me compie le sue opere. Credetemi: io sono nel Padre e il Padre è in me; se non altro, credetelo per le opere stesse. In verità, in verità vi dico: anche chi crede in me, compirà le opere che io compio e ne farà di più grandi, perché io vado al Padre». Qualunque cosa chiederete nel nome mio, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò.»

Essere una sola cosa.
Una sola carne.
Una sola parola.
Una sola volontà.
Le stesse opere.
Lo stesso amore.
La stessa vita.
Nel padre.
In te.
E se io voglio.
Se io credo.
Se io chiedo.
Anche io.
Anche io.
Unita a voi.
Che meraviglia.

Io non so se ho capito tutto quello che dici.
Ma una cosa la so.
La so perché la vivo.
Guardare te, basta.
Basta a tutto.
Conoscere te, basta.
Ascoltare te, basta.
Credere in te, basta.

È il tuo nome che dà una risposta ad ogni domanda.
È guardare te che fa vedere tutto.
È credere in te che fa comprendere tutto.
Sei tu.
Lo so.
Lo vivo.