Sabato 30 marzo – Mauro Leonardi

Commento al Vangelo (Lc 18, 9-14) del 30 marzo 2019, sabato della III settimana di Quaresima, di Mauro Leonardi. Chiunque può mandare i suoi brevi commenti al vangelo, audio o scritti, a [email protected]

In quel tempo, Gesù disse questa parabola per alcuni che presumevano di esser giusti e disprezzavano gli altri: «Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l’altro pubblicano. Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: O Dio, ti ringrazio che non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure come questo pubblicano. Digiuno due volte la settimana e pago le decime di quanto possiedo. Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: O Dio, abbi pietà di me peccatore. Io vi dico: questi tornò a casa sua giustificato, a differenza dell’altro, perché chi si esalta sarà umiliato e chi si umilia sarà esaltato».

Salire al tempio è come salire sul Calvario, calcare i passi di Gesù. Per seguire Gesù occorre prendere sulle spalle la croce dei nostri peccati, dei peccati dell’umanità e chiedere perdono a Dio e che Dio perdoni i fratelli per noi misurando ad ogni passo l’amore infinito e gratuito con cui il Padre ci ha avvolto.