Martedì 12 marzo – Mauro Leonardi

Commento al Vangelo (Mt 6,7-15) del 12 marzo 2019, martedì della I settimana di Quaresima, di Mauro Leonardi. Chiunque può mandare i suoi brevi commenti al vangelo, audio o scritti, a [email protected]

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Pregando, non sprecate parole come i pagani: essi credono di venire ascoltati a forza di parole. Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno prima ancora che gliele chiediate. Voi dunque pregate così:
Padre nostro che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.
Se voi infatti perdonerete agli altri le loro colpe, il Padre vostro che è nei cieli perdonerà anche a voi; ma se voi non perdonerete agli altri, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe».

Non sprecare parole. L’umiltà e l’austerità sono utili anche a ridare valore a ciò che si dice. Perché ciò che si dice sia attinente a ciò che si vive. Perché le parole, se non vengono disperse, aumentano di valore, prendono carne, unità, vita. Carne e sangue. Si fanno preghiera e ci salvano.