Blog / Una donna nel Vangelo | 25 Dicembre 2018

Mercoledì 26 dicembre – Soffia dentro di me la vita

Commento al Vangelo (Mt 10,17-22) del 26 dicembre 2018, Santo Stefano, di Mauro Leonardi. Chiunque può mandare i suoi brevi commenti al vangelo, audio o scritti, a [email protected]

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai loro tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; e sarete condotti davanti ai governatori e ai re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani. E quando vi consegneranno nelle loro mani, non preoccupatevi di come o di che cosa dovrete dire, perché vi sarà suggerito in quel momento ciò che dovrete dire: non siete infatti voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi. Il fratello darà a morte il fratello e il padre il figlio, e i figli insorgeranno contro i genitori e li faranno morire. E sarete odiati da tutti a causa del mio nome; ma chi persevererà sino alla fine sarà salvato».

L’amore non ha tempo.
Non ha scadenza.
È sempre “fino alla fine”.
È tempo senza fine.
È tempo che contiene tutto.
Perché l’amore è vita e arriva fino alla fine della vita.
E dopo?
Dopo, tu.

Guardarsi dagli uomini?
Lo so.
Sono pericolosi.
Lo so perché lo sono anche io: umana e pericolosa.
La mia lingua taglia.
Le mie parole feriscono.
Posso uccidere mia sorella.
Posso odiare per amore tuo, nel tuo nome.
Che pazzia!
Aiutami.
Aiutami a far tacere bocca e cuore.
Aiutami ad uccidere il male e non mio fratello.
Aiutami a consegnare a te la mia vita, e non mia sorella ad un tribunale.
Liberami dal male.
Riempimi di te.
Soffia dentro di me la vita.
Piena di Spirito Santo.
Ti prego.