Blog / Una donna nel Vangelo | 09 Dicembre 2018

Lunedì 10 dicembre – Purifica il mio cuore

Commento al Vangelo (Lc 5, 17-26) del 10 dicembre 2018, lunedì della II settimana di Avvento, di Mauro Leonardi. Chiunque può mandare i suoi brevi commenti al vangelo, audio o scritti, a [email protected]

Un giorno sedeva insegnando. Sedevano là anche farisei e dottori della legge, venuti da ogni villaggio della Galilea, della Giudea e da Gerusalemme. E la potenza del Signore gli faceva operare guarigioni. Ed ecco alcuni uomini, portando sopra un letto un paralitico, cercavano di farlo passare e metterlo davanti a lui. Non trovando da qual parte introdurlo a causa della folla, salirono sul tetto e lo calarono attraverso le tegole con il lettuccio davanti a Gesù, nel mezzo della stanza. Veduta la loro fede, disse: «Uomo, i tuoi peccati ti sono rimessi». Gli scribi e i farisei cominciarono a discutere dicendo: «Chi è costui che pronuncia bestemmie? Chi può rimettere i peccati, se non Dio soltanto?». Ma Gesù, conosciuti i loro ragionamenti, rispose: «Che cosa andate ragionando nei vostri cuori? Che cosa è più facile, dire: Ti sono rimessi i tuoi peccati, o dire: Alzati e cammina? Ora, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere sulla terra di rimettere i peccati: io ti dico – esclamò rivolto al paralitico – alzati, prendi il tuo lettuccio e và a casa tua». Subito egli si alzò davanti a loro, prese il lettuccio su cui era disteso e si avviò verso casa glorificando Dio. Tutti rimasero stupiti e levavano lode a Dio; pieni di timore dicevano: «Oggi abbiamo visto cose prodigiose».

Anche un buco basta.
Per chi ti ama.
Per chi ti desidera.
Anche un buco su un tetto, basta.

Nulla può fermarmi.
Nessuno può fermarmi.
Nessuna porta ostruita.
Nessuna folla compatta.
Ho amici che mi amano.
Nulla può fermarmi.
Arriverò a te.

Sono davanti a te.
Come un peccatore sceso dal cielo.
Raddrizza la mia vita come hai raddrizzato le sue gambe.
Rimettimi in piedi.
Purifica il mio cuore.
Come hai rimesso i suoi peccati.

Non scandalizzatevi.
Se ora cammina.
Se ora è in pace.
Guardate le sue gambe.
Guardate il suo cuore.
E facciamo festa.