Giovedì 6 dicembre – Mauro Leonardi

Commento al Vangelo (Mt 7,21.24-27) del 6 dicembre 2018, giovedì della I settimana di Avvento, di Mauro Leonardi. Chiunque può mandare i suoi brevi commenti al vangelo, audio o scritti, a [email protected]

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia. Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grande».

Gesù onora Maria prima dell’Annunciazione: essere pieni di grazia non è soltanto un’elezione divina ma è soprattutto una vita che vive nella volontà del Signore tutti i giorni, anche se non capita nulla di eccezionale, anche se non avviene alcun miracolo.