Blog – Per “Fai informazione” don Mauro Leonardi è un prete tradizionalista
Con l’articolo “Preti sposati, esempio di vocazione: libertà e la responsabilità nella Chiesa” che riporto di sotto, il portale di notizie Fai informazione mi battezza “prete tradizionalista”. Questo semplicemente perché nell’ultimo articolo su Avvenire, senza esprimermi in merito al celibato del sacerdote, spiego che il matrimonio ha una sua particolare dignità e non può essere abbassato al rango di “rimedio” e soprattutto non ci si può sposare semplicemente perché si aspetta un bimbo. Lo segnalo perché mi meraviglia sempre il bisogno di noi uomini di ridurre tutto a steccati, ad etichette, a fazioni che si contrappongono e non si spiegano.
Scende in campo anche Avvenire (23 Ottobre 2018), il quotidiano dei Vescovi Italiani, sul dibattito sui celibato dei preti inserendo un commento dell’opinionista tradizionalista Mauro Leonardi.
Nel testo visibile online dal titolo: “La vocazione, la libertà e la responsabilità. Perché il matrimonio non è un «rimedio»”, il giornalista, prete cattolico, applica alla questione del celibato dei preti dei dati statistici, per tirare fuori delle tesi apologetiche contrarie al matrimonio per i preti.
Il Movimento Internazionale dei Sacerdoti Lavoratori Sposati invita la Cei ha diffondere anche attraverso Avvenire le istanze di rinnovamento sulla figura sacerdotale maturale nel dopo Concilio e ha perorare presso Papa Francesco la riammissione nella Chiesa dei preti sposati.
Il Papa, durante il Giubileo straordinario della misericordia, incontrò sette famiglie di altrettanti preti sposati che hanno lasciato il ministero. Gesto eclatante, si disse allora: un primo passo verso qualcosa di dirompente e rivoluzionario, forse la fine del celibato.
Niente di tutto questo è avvenuto e infatti oggi, a due anni di distanza i preti sposati se ne rammaricano. Lo dicono esplicitamente nelle due puntate de “La scelta. I preti e l’amore”, un’inchiesta giornalistica curata da Paolo Mondani, Daniele Autieri e Stefano Pistolini che sarà trasmessa questa sera alle 21.25 su Nove.
Sarebbe utile, pensare che la fine del celibato obbligatorio nella chiesa cattolica romana possa contribuire a risolvere due dei grandi problemi della contemporaneità: la mancanza di vocazioni e la pedofilia.
Problemi che potrebbero essere attenuati anche con la riammissione nella Chiesa dei preti sposati con un regolare percorso canonico di dispensa dagli obblighi del celibato e matrimonio religioso…
Don Serrone recentemente sulla TV Rai Uno ha lanciato una appello al Papa e ai Vescovi per essere riammesso a Celebrare nella Chiesa Cattolica.
Tratto da Faiinformazione