Blog / Il Vangelo degli amici / Oggi nel Vangelo | 22 Settembre 2018

Domenica 23 settembre – Mauro Leonardi

Commento al Vangelo (Mc 9,30-37) del 23 settembre 2018, domenica della XXV settimana del Tempo Ordinario, di Mauro Leonardi. Chiunque può mandare i suoi brevi commenti al vangelo, audio o scritti, a [email protected]

In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli attraversavano la Galilea, ma egli non voleva che alcuno lo sapesse. Insegnava infatti ai suoi discepoli e diceva loro: «Il Figlio dell’uomo viene consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno; ma, una volta ucciso, dopo tre giorni risorgerà». Essi però non capivano queste parole e avevano timore di interrogarlo. Giunsero a Cafàrnao. Quando fu in casa, chiese loro: «Di che cosa stavate discutendo per la strada?». Ed essi tacevano. Per la strada infatti avevano discusso tra loro chi fosse più grande. Sedutosi, chiamò i Dodici e disse loro: «Se uno vuole essere il primo, sia l’ultimo di tutti e il servitore di tutti». E, preso un bambino, lo pose in mezzo a loro e, abbracciandolo, disse loro: «Chi accoglie uno solo di questi bambini nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandato».

Gesù traversa la Galilea come la lancia del centurione traverserà il costato: passaggio che è come lo squarcio che si apre nei cieli al momento della morte di Cristo: nuova Pasqua di liberazione che si celebra  col sacrificio della vita, con la proclamazione del regno del servizio e dell’amore.