Blog / Il Vangelo degli amici / Oggi nel Vangelo | 17 Settembre 2018

Martedì 18 settembre – Mauro Leonardi

Commento al Vangelo (Lc 7, 11-17) del 18 settembre 2018, martedì della XXIV settimana del Tempo Ordinario, di Mauro Leonardi. Chiunque può mandare i suoi brevi commenti al vangelo, audio o scritti, a [email protected]

In quel tempo, Gesù si recò in una città chiamata Nain, e con lui camminavano i suoi discepoli e una grande folla. Quando fu vicino alla porta della città, ecco, veniva portato alla tomba un morto, unico figlio di una madre rimasta vedova; e molta gente della città era con lei. Vedendola, il Signore fu preso da grande compassione per lei e le disse: «Non piangere!». Si avvicinò e toccò la bara, mentre i portatori si fermarono. Poi disse: «Ragazzo, dico a te, àlzati!». Il morto si mise seduto e cominciò a parlare. Ed egli lo restituì a sua madre. Tutti furono presi da timore e glorificavano Dio, dicendo: «Un grande profeta è sorto tra noi», e: «Dio ha visitato il suo popolo». Questa fama di lui si diffuse per tutta quanta la Giudea e in tutta la regione circostante.

Il cammino di Gesù a volte sembra condurre ad un vicolo cieco, come Mosè nel deserto: Gesù ha davanti una madre vedova: deve combattere la cultura dello scarto del suo tempo per cui una donna, vedova è un essere senza valore e resuscita il figlio e, con una delicatezza che solo l’Amore può avere lo restituisce alla madre.