Blog / Il Vangelo degli amici / Oggi nel Vangelo | 11 Settembre 2018

Mercoledì 12 settembre – Mauro Leonardi

Commento al Vangelo (Lc 6,20-26) del 12 settembre 2018, mercoledì della XXIII settimana del Tempo Ordinario, di Mauro Leonardi. Chiunque può mandare i suoi brevi commenti al vangelo, audio o scritti, a [email protected]

In quel tempo, Gesù, alzàti gli occhi verso i suoi discepoli, diceva:
«Beati voi, poveri,
perché vostro è il regno di Dio.
Beati voi, che ora avete fame,
perché sarete saziati.
Beati voi, che ora piangete,
perché riderete.
Beati voi, quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e vi insulteranno e disprezzeranno il vostro nome come infame, a causa del Figlio dell’uomo. Rallegratevi in quel giorno ed esultate perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nel cielo. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i profeti.
Ma guai a voi, ricchi,
perché avete già ricevuto la vostra consolazione.
Guai a voi, che ora siete sazi,
perché avrete fame.
Guai a voi, che ora ridete,
perché sarete nel dolore e piangerete.
Guai, quando tutti gli uomini diranno bene di voi. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i falsi profeti».

La differenza tra gli eletti e coloro sui quali incombe la minaccia della dannazione è la povertà: non intesa come mera mancanza di mezzi materiali, ma come riconoscimento di un bisogno, come modalità di vita che riconoscendo in sé l’autenticità di essere figli, non è legata a nulla né si fa scoraggiare da nulla perché riconosce come fondante esclusivamente il rapporto di intimità col Padre