La Dott.ssa Grimaldi risponde – È vero che ora è possibile rivolgersi ad un pediatra convenzionato anche il sabato e la domenica?
Per inviare quesiti o richieste alla pediatra, puoi scrivere a [email protected]
Cara dottoressa,
circa 2 weekend fa, a mia figlia di 2 anni sono comparse, all’improvviso, delle bolle: inizialmente più piccole poi più grandi. Era domenica e ho chiamato la guardia medica, ma non mi hanno dato una spiegazione convincente e, alla fine, preoccupata, ho pensato di andare in Pronto Soccorso, ma un’amica mi ha sconsigliato dicendomi che avrei fatto una fila di ore per una cosa di così poco conto e così alla fine mi ha dato il nome di un pediatra privato che è venuto a casa e mi ha detto che era un’impetigine (ossia un’infezione della pelle dovuta alla sabbia). In effetti eravamo andati al mare. Le ha prescritto antibiotico ed ora è guarita. In farmacia il giorno seguente il farmacista mi ha detto che sarei potuta andare alle Case della Salute dove c’è un pediatra che visita gratuitamente il bambini muniti di tessera sanitaria per problemi di questo tipo. È vero? (Rossella, Roma)
Cara Rossella,
è vero: da fine giugno dopo i nuovi accordi regionali è possibile consultare un pediatra gratuitamente il sabato, la domenica, ed i giorni festivi dalle 10 alle 19; i giorni prefestivi dalle 14.30 alle 19. È un servizio molto utile e molto importante per il cittadino che la regione Lazio ha concordato con i pediatri di famiglia nei nuovi accordi regionali recentemente stipulati. A Roma ci sono 5 presidi dislocati in diverse zone della città dove, oltre alla presenza di un medico di medicina generale, da giugno 2018 c’è anche un pediatra di famiglia. Ci si può rivolgere al presidio di zona più vicino, ma anche agli altri, basta presentarsi con la tessera sanitaria. Le case della Salute si occupano di tutte quelle situazioni “non urgenti” , ma preoccupanti che spesso intasano inutilmente i Pronto Soccorso, come ad esempio la febbre, la tosse che non passa, la comparsa di bolle, gastroenteriti, tutte quelle situazioni che normalmente portano le famiglie dal proprio pediatra, rimandando come sempre al Pronto Soccorso le situazioni gravi ed urgenti come una convulsione, un trauma cranico, un incidente, un lattante sotto i 3 mesi con la febbre, una frattura o sospetta tale. Anche io ho aderito al progetto e devo dire che sono convinta che garantirà un’assistenza migliore alle famiglie sgravando i Pronto Soccorsi di tutta una serie di accessi impropri.
Andando sul sito salutelazio si possono trovare gli indirizzi di tutte le Case della Salute del Lazio e rivolgersi a quella più vicina e di seguito pubblico la locandina con i presidi per la città di Roma. Credo che questo accordo raggiunto grazie alla cooperazione dei pediatri di famiglia, in particolare della FIMP- Federazione Medici Pediatri- Roma e Lazio e la Regione Lazio sia un buon esempio di integrazione volta a tutelare la salute del cittadino in questo caso del bambino!
Valentina Grimaldi è nata nel 1964, laureata in medicina e chirurgia nel 1989 all’Università Cattolica del Sacro Cuore a Roma e specializzata nello stesso Ateneo in Pediatria nel 1993. Autrice di diverse pubblicazioni scientifiche e relatrice in convegni nazionali ed internazionali; ha conseguito un master di II livello in Allergologia pediatrica. Dopo l’esperienza ospedaliera e di ricerca presso il Policlinico Gemelli di Roma, esercita a Roma la professione di pediatra di famiglia dal 1996. Da sempre attenta alle problematiche psicoeducazionali e della genitorialità si è specializzata in Psicoterapia Infantile per meglio soddisfare i bisogni di salute dei bambini e delle loro famiglie. Questa rubrica non vuole sostituirsi al medico curante né alimentare il fai da te, al contrario vuole indurre il lettore a riflettere su alcune tematiche comuni ai bambini ed alle famiglie per poi affrontarle nelle giuste sedi con il pediatra di fiducia o lo psicoterapeuta