Blog / Valentina Grimaldi | 08 Giugno 2018

La Dott.ssa Grimaldi risponde – Mio figlio è “plus-dotato”

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Cara Valentina,

sono Francesca, mamma di Paolo, un ragazzino di 7 anni che abbiamo scoperto essere un bambino plusdotato. Paolo, all’inizio della scuola elementare, ha cominciato a manifestare una serie di problemi: tic, disattenzione, poco rispetto delle regole in classe. Le maestre ad un certo punto hanno convocato noi genitori affinché facessimo qualcosa. Su consiglio di un’amica abbiamo consultato un centro che segue molti bambini con disturbi dell’apprendimento e alla fine ci hanno detto che Paolo non ha nessun problema, ma anzi ha un quoziente intellettivo superiore alla media. Tale situazione lo porta ad avere a volte comportamenti un po’ bizzarri, ma facendolo seguire da una psicologa le cose pian piano si aggiusteranno. Io e mio marito  siamo rimasti un po’ disorientati, se è più “intelligente” degli altri come mai ha questi problemi?
Francesca da Salerno

Cara Francesca,

la plus dotazione, ovvero un quoziente intellettivo superiore alla media, è naturalmente un vantaggio quando si è grandi, ma da piccoli è come se lo sviluppo intellettivo non andasse di pari passo con quello emotivo che rimane quello di un bambino di 7 anni. Da questa “discrepanza” nascono spesso i disturbi che hai elencato. Fino a poco tempo fa non si faceva a tutti la valutazione del quoziente intellettivo QI e molti di questi bambini non veniva scoperti e magari si finiva per curarli per altri problemi, ovviamente sbagliando. È molto utile invece averlo capito subito, in  questo modo vedrai che chi lo seguirà riuscirà a fargli vivere meglio il suo lato emotivo. Non è facile spiegare la situazione, ma prova ad immaginare che lui comprende e coglie situazioni che i coetanei non vedono (spesso infatti bambini come lui stanno meglio con gli adulti proprio perché intellettivamente sono più avanti) naturalmente questo lo fa sentire diverso e distante dagli altri compagni ed esprime questo disagio come farebbe qualunque bambino di 7 anni “protestando o somatizzando”.

Valentina Grimaldi è nata nel 1964, laureata in medicina e chirurgia nel 1989 all’Università Cattolica del Sacro Cuore a Roma e specializzata nello stesso Ateneo in Pediatria nel 1993. Autrice di diverse pubblicazioni scientifiche e relatrice in convegni nazionali ed internazionali; ha conseguito un master di II livello in Allergologia pediatrica. Dopo l’esperienza ospedaliera e di ricerca presso il Policlinico Gemelli di Roma, esercita a Roma la professione di pediatra di famiglia dal 1996. Da sempre attenta alle problematiche psicoeducazionali e della genitorialità si è specializzata in Psicoterapia Infantile per meglio soddisfare i bisogni di salute dei bambini e delle loro famiglie. Questa rubrica non vuole sostituirsi al medico curante né alimentare il fai da te, al contrario vuole indurre il lettore a riflettere su alcune tematiche comuni ai bambini ed alle famiglie per poi affrontarle nelle giuste sedi con il pediatra di fiducia o lo psicoterapeuta