La notizia dell’inserimento nel nuovo governo giallo-verde di un ministero della famiglia tanto atteso e presente in Paesi europei avanzati, come Francia e Germania, è di grande rilevanza. Vi è chi ha commentato che il ministero della famiglia caratterizza il nuovo governo. È stato la prima materia di dibattito tra il vice-presidente Salvini e il ministro di detto ministero, Fontana. Salvini ha affermato: “Fontana è libero di avere le sue idee, ma i diritti delle famiglie arcobaleno non sono priorità e non sono nel contratto di governo”. La risposta di Salvini a mio parere è volutamente fuori tema. Infatti il ministro Fontana disconosce la stessa esistenza delle cosiddette famiglie arcobaleno. Comunque sembra positivo che non figurino nel “contratto” di governo, che a fortiori dovrà occuparsi soltanto di famiglie vere (tradizionali) di cui è sentita viva necessità. Altrimenti non avrebbe avuto senso l’istituzione di un ministero della famiglia.
Cordialità
Bruno Mardegan, Milano
Bruno Mardegan, milanese di adozione e sposato da una vita con Claudia, ha cinque figli e nove nipoti. Ha – da sempre – la dote non comune di scrivere ai giornali lettere che gli vengono pubblicate. È frequente trovare suoi interventi su Il Foglio, Avvenire, Il Giornale, La Stampa, il Corriere della Sera e Il Sole 24 ore.